da "La voce della Russia"
“Sukhoi Superjet-100” russo e’ precipitato il 9 maggio durante un volo dimostrativo, schiantandosi contro il monte Salak nell’isola di Giava, in Indonesia. A bordo dell’aereo si trovavano 45 persone, di cui 8 cittadini russi. Nessuno e’ sopravvissuto. In questi giorni a Giacarta una commissione internazionale sta identificando i corpi delle vittime.
Il “Superjet” non aveva difetti. Questa e’ la conclusione cui sono giunti gli esperti dopo aver analizzato le registrazioni del CVR (registratore dei suoni in cabina di pilotaggio) dell’aereo caduto. Ora si sta indagando su altre probabili cause.
Il registratore di volo e’ stato trovato in montagna, vicino al luogo della caduta, una settimana dopo l’incidente. Le registrazioni hanno gia’ dato agli esperti delle informazioni preziose: il sistema di prevenzione delle collisioni T2CAS funzionava regolarmente e aveva avvertito l’equipaggio del pericolo. Adesso gli specialisti descrivono cosi’ l’ultimo volo dell’aereo: e’ decollato, ha raggiunto la quota prestabilita e ha sorvolato la base aerea. I piloti hanno chiesto il permesso di scendere per passare sotto le nuvole. La torre di controllo ha approvato la manovra, ma non ha informato l’equipaggio che scendendo piu’ in basso l’aereo si era deviato dalla rotta. Adesso tutti aspettano che venga trovata la seconda scatola nera per ricostruire tutta la vicenda, ci ha detto Andrej Fomin, redattore della rivista di aeronautica “Vzljot” (Il decollo).
Finora non e’ stato trovato il registratore dei dati di volo. Da quello che so la parte indonesiana continuera’ le ricerche. I dati contenuti nel registratore darebbero delle nuove informazioni sull’accaduto. Gia’ adesso pero’ possiamo dire che non ci sono stati guasti globali dei sistemi di bordo.
Le prime notizie sul funzionamento regolare dei sistemi dell’aereo russo sono state accolte positivamente dai paesi che hanno gia’ acquistato dei Superjet-100 e vorrebbero comprarne degli altri. Nonostante la situazione sia difficile, ha osservato il redattore del portale web “Aviaport.ru”, Oleg Panteleev, nessuno di questi paesi ha fatto dichiarazioni categoriche.
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