17 novembre 2013
da corriere.it
"Un Boeing che volava sulle tratte nazionali russe si è schiantato in fase di atterraggio a Kazan. Le 50 persone a bordo, 44 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, sono morte. Lo riferiscono le agenzie Ria Novosti e Itar-Tass citando l’Agenzia per il Trasporto federale di Mosca. Fonti del ministero per le Emergenze indicherebbero invece le vittime in 52, con 50 corpi già ritrovati. L’aereo, un 737 della compagnia Tatarstan, volo U9 363, stava volando dall’aeroporto di Mosca Domodedovo a Kazan, 700 km a est della capitale. Lo schianto è avvenuto al momento dell’atterraggio, alle 19.30 locali - le 16.30 italiane. Dopo l’impatto è avvenuta anche un’esplosione. Secondo fonti locali l’incidente sarebbe avvenuto mentre il pilota tentava un richiamo , pare il terzo, per riprendere quota. Le fiamme sarebbero state spente un’ora dopo l’impatto.
Fonti dei servizi d’emergenza, citati dall’agenzia Interfax, parlano di un probabile errore dei piloti durante il secondo avvicinamento, anche se non escludono nemmeno un guasto tecnico. Il muso dell’aereo avrebbe toccato terra al momento e, successivamente, sarebbero esplosi i serbatoi.
Il velivolo era identificato con la registrazione VQ-BBN. Poco meno di un anno fa, il 26 novembre 2012, mentre stava partendo da Kazan verso Domodedovo , aveva dovuto invertire la rotta dopo 20’ e compiere un atterraggio d’emergenza perché alcuni sensori avevano indicato un’emergenza a bordo."
UPDATE 19.11.2013 (da Repubblica.it)
È stato un errore di manovra da parte di uno dei due piloti a causare lo schianto del Boeing 737 della Tatarstan Airlines, precipitato domenica scorsa atterrando all'aeroporto di Kazan, in Russia. A stabilirlo la Commissione interstatale dell'aviazione russa. I tecnici che si sono occupati dell'indagine hanno sottolineato che l'aereo ha perso velocità quando era già a bassa quota, provocando la caduta in picchiata e la morte di tutte le 50 persone a bordo. Le conclusioni degli investigatori si basano sui dati recuperati da una delle scatole nere del velivolo.
I motori e gli altri sistemi, si legge nel rapporto diramato, funzionavano correttamente fino al momento in cui l'aereo ha colpito terra. L'equipaggio, però, non è riuscito a effettuare un approccio corretto al primo tentativo di contatto con la pista.
Iniziato un secondo tentativo, i piloti hanno portato i motori dell'aereo alla potenza massima, sollevando la parte anteriore ad angolo acuto e provocando una rapida perdita di velocità.
A circa 700 metri d'altezza, l'equipaggio ha disperatamente cercato di recuperare velocità, facendo scendere l'aereo in picchiata, ma il Boeing ha colpito terra quasi verticalmente a circa 450 chilometri all'ora. L'intera manovra è durata non più di un minuto.
L'aereo, decollato da Mosca e diretto nella città di Kazan, aveva 23 anni ed era stato usato da altre sette compagnie prima di essere acquistato da Tatarstan Airlines nel 2008. Nel 2001 rimase danneggiato in un incidente durante un atterraggio in Brasile, ma non ci furono feriti.
La compagnia, però, insiste nell'affermare che il Boeing era in buone condizioni e che i piloti avevano molta esperienza.
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